Mom Home Bakery Community, grazie alla capogruppo Parry e Associati, ha raggiunto un importante obiettivo nel dialogo con le Istituzioni sul tema delle microimprese domestiche.
La creazione delle microimprese domestiche è regolata dal Reg. CE 852/2004, di diretta applicazionenegli stati membri, ma quasi sconosciuto in Italia. Per questo motivo Parry ha ritenuto di avviare un momento di confronto sul tema con l’On. Alessandro Pagano, Membro della VI Commissione Finanze alla Camera, evidenziando i problemi relativi all’apertura delle microimprese domestiche.
Infatti, ancora oggi, a parte tre casi in Italia, non esistono Linee Guida che possano agevolare e orientare l’utente finale. Con l’interrogazione a risposta scritta presentata lunedi 15 Luglio 2019 dall’On.Pagano, poniamo le basi per avviare un dialogo con le Istituzioni che ci auguriamo porti ad una maggiore conoscenza di queste realtà, da parte di tutti gli attori attivi nel processo di avvio di una microimpresa domestica.
Nell’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro delle Finanze, Alessandro Pagano chiede:
“..sarebbe, quindi, opportuno creare le condizioni perché l’attività di produzione e vendita di alimenti fatti in casa venga riconosciuta come nuova forma di imprenditorialità legale, in quanto essa consente di ampliare l’offerta di mercato a fronte di una domanda crescente di alimenti preparati con metodi casalinghi, di determinare nuove opportunità occupazionali per persone escluse dal mercato del lavoro e di far emergere attività produttive a tutt’oggi informali; una semplificazione delle procedure di avvio delle microimprese domestiche alimentari, magari con appositi servizi presso gli sportelli unici per le attività produttive, permetterebbe di accompagnare e sostenere lavoratori e lavoratrici – donne e madri che non posso permettersi di lavorare tutto il giorno fuori casa e che, in questo modo, hanno l’opportunità di reinserirsi nel mercato …quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare, di concerto con gli enti locali, per la definizione di linee guida che siano coerenti con il Regolamento (CE) 852/04 e che consentano di semplificare anche da un punto di vista fiscale gli adempimenti prescritti per l’avvio delle microimprese domestiche alimentari, il loro accesso al credito, alla formazione e al mercato”
In estrema sintesi, nell’interrogazione dell’On. Alessandro Pagano, c’è tutto quello che ci consentirebbe di avviare in maniera più agevole la microimpresa alimentare domestica